“È una storia in forma di “cuntu”, l’antica forma di narrazione orale della Sicilia, e narra le vicissitudini e le peregrinazioni della Santa Patrona di Palermo, Rosalia. Il festino è un sogno! Un evento popolare in cui Palermo va in scena con il massimo fasto, avvolta di gemme e di oro, proprio come la sua Patrona Rosalia, e questo è il 400° anno.
400A è l’abbreviazione di 400 Anni. Racconteremo la lunga storia di Rosalia Sinibaldi, le leggende, le mille versioni storiografiche. Questo grande evento raccoglierà il sentimento pop dei palermitani, la quacina bianca che incolla i ricordi dei bambini, mentre vanno in scena i fuochi d’artificio alla fine del trionfale Festino del 14 luglio a Palermo.
Tutti noi siamo passati da quei coppi di calia e semenza, tutti abbiamo camminato lungo il Cassaro con la paura di rimanere schiacciati tra la folla. E chi non ha aspettato la fine della masculiata dei fuochi d’artificio, alle due di notte, al Foro Italico di Palermo?
Racconteremo i volti dei palermitani portatori sani di teatro, raccontando Palermo attraverso il cunto, consapevole che la comprensione passa prima dal sentimento, facendo magari sorridere, ma soprattutto pensare” (Salvo Piparo).
Sarà uno spettacolo straordinario, allestito ai Quattro Canti a Palermo (ore 21.00) per ritornare a far nascere il Teatro del Sole con i suoi protagonisti, il popolo che si trasforma in voce recitante al servizio della Santuzza Rosalia. Le musiche di Michele Piccione e Federico Pipia, da anni esempio virtuoso di recupero delle antiche tradizioni musicali e della realizzazione di antichi strumenti, la cui formazione darà origine alla straordinaria musica del 600 popolare, affidata un tempo ai virtuosismi dei tradizionali triunfisti orbi.
Lo spettacolo prevederà, inoltre, il coinvolgimento della Compagnia del Circopificio con la direzione di Josh Rizzuto e Marika Riggio. Abbandonare il suolo, librarsi nell’aria ed immergersi in un mondo surreale fatto di emozioni ed adrenalina. Volteggi e cadute fanno da cornice ad un’atmosfera suggestiva che trasporta nello straordinario mondo dell’arte circense dove tutto è possibile, lasciandovi con il fiato sospeso.
Saltimbanchi, giocolieri, trampolieri, danzatori: è la parata di artisti, con tutta la sua straordinaria carica di energia e divertimento con performance circensi a sorpresa in grado di lasciare senza fiato il pubblico di ogni età.
L’abbinamento dei movimenti di danza e teatro rende tutto più poetico e armonioso. Lo spettacolo prevederà la partecipazione di gente comune per interpretare le figure degli abbanniatori dei quartieri della città a testimonianza della grande Humanitas che caratterizza e unisce tutte le generazioni e tutte le periferie, insieme per raccontare Santa Rosalia.